(1975 – n° 284)
Uomini hanno eretto
un monumento fallico
dedicato alla morte
Se ne sta in bella mostra
stagliandosi all’orizzonte
delle loro vite insulse
Non è questa la società
che avrei voluto trovare
al mio arrivo col vagito
Sono in trappola
niente posso fare
se non fallire e morire
Vedo il monumento
innalzato alla Morte
brillare di gioia
Non c’è salvezza
non c’è speranza
in questa vita a senso unico
Futuri impensati
assegnati alla nascita
da anime sporche
In che mondo vivo?
© Carlo Becattini
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