
(4 novembre 1981 – n° 597)
Lettera che scalza, incalza, mente,
trasfigura, abbaglia, ammalia,
infine ti prende.
Non ti fidare della mia arte,
sono il re dell’inganno,
cadrai nella rete e ti avrò.
Agisco sempre controvoglia,
dovevo farlo, solo un po’ di colpa,
vorrei farmi perdonare.
So che tornerai da me rinata,
ma tremo nell’attimo del dubbio
che porta l’ansia dell’attesa.
© Carlo Becattini
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