
(6 maggio 1997 – n° 883)
L’acqua poco sopra le caviglie
nascondeva piedi affusolati
dai quali s’innalzavano gambe tornite
slanciate verso l’alto a sostenere corpi rosati.
Nude, le femmine di airone
passavano ore su una gamba sola
mostrando prorompenti seni avvolti
nel folto piumaggio che le copriva in parte.
© Carlo Becattini