
25 gennaio 2011
Fine di tutto e inizio di tutto, ma ad essere sincero non me ne frega proprio nulla. Fiducia e prospettive, uguali a zero. Non me la prendo e vivo alla giornata, tanto che puoi fare, si vive solo una volta ed è anche troppo!
Altro che centenari, bei tempi quelli di una volta, quando c’erano guerre, pestilenze, carestie, epidemie, quando non esisteva la globalizzazione e la gente a trent’anni era già vecchia e non ci si crederà ma aveva già pienamente vissuto molto più di noi, casomai senza luce, senza acqua corrente, senza elettrodomestici, senz’auto, senza servizi pubblici, senza telefono, senza televisore, senza cellulare e senza internet.
Eppure anche loro amavano, gioivano, soffrivano, lavoravano, si divertivano, sognavano forse anche più di noi, in un tempo dove tutto era più difficile, dove tutto era facile, almeno semplice.
© Carlo Becattini